Intervista a Roberto Tofani, tecnico della Latina Pallanuoto

– Quella della Latina PN sembrerebbe una stagione da incorniciare, sei d’accordo e soprattutto che voto daresti ai tuoi ragazzi?
Trebbo, diciamo che per un voto finale è sempre meglio aspettare la fine del campionato ma se devo sbilanciarmi, per il girone d’andata, per i ragazzi è un 7 pieno. In questa seconda parte di regular season abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, aspettiamo dunque la fine del campionato per dare un voto globale alla stagione.

– Quali sono i segreti di questo successo?
Innanzitutto avere alle spalle una società che apprezza il lavoro svolto, un valore aggiunto che ci supporta sempre. Inoltre, i ragazzi sono esemplari, lavorano duramente durante la settimana, curando con molta attenzione i particolari, nonostante il problema della piscina.

– A proposito di problemi di piscina, il presidente Damiani non si pone limiti ma come pensate di programmare la prossima stagione non avendo un impianto a disposizione?
Quest’anno abbiamo iniziato a Latina il 15 settembre e poi, dal 1° ottobre, siamo rimasti in balia degli eventi, senza neanche una vasca fissa. La situazione poi si è stabilizzata nell’ultima parte di ottobre, quando abbiamo iniziato ad avere una settimana un po’ più stabile, il mercoledì e il giovedì ad Anzio, il venerdì ad Aprilia, però sempre con l’incognita del martedì e con due sole corsie il lunedì. Le difficoltà aiutano a fare gruppo e devo dire che alleno delle persone mature che sono riuscite a superare questi problemi. Il discorso piscina è assai negativo, è il mio quarto anno a Latina, il primo anno ho lavorato con la Rari Nantes e successivamente con la Latina PN, programmare in questa città è difficile, anche negli anni passati in cui avevo la sicurezza di avere la vasca, bisognava concordare gli orari con comune e altre società a settembre per poi cominciare la stagione ad Ottobre. Un allenatore deve avere una programmazione chiara ed io quest’anno ho dovuto stravolgere tutto. Ad oggi c’è un contenzioso giudiziario tra l’amministrazione comunale ed il gestore privato e questa querelle potrebbe andare avanti per anni. C’è stato un incontro a Latina tra il nostro presidente Damiani, il presidente della Fin Barelli e il sindaco di Latina Damiano Coletta. Un incontro che non ha sortito effetto e, ad oggi, chi sta pagando più di tutti questo disagio è il nostro settore giovanile. Il rischio è che questa estate si possano perdere altre risorse umane. Voglio ricordare che abbiamo anche un settore femminile. Ti confesso che anch’io vorrò capire bene questa situazione perché fare un’altra stagione con la prima squadra è un conto, ma lavorare così per la crescita dell’intero settore giovanile è impossibile.

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